Chirurgia parodontale

Se un tempo la parodontite non veniva curata lasciando come unica alternativa l’estrazione dei denti mobili, oggi grazie alla chirurgia parodontale possiamo migliorare la salute delle gengive e anche dei tessuti che supportano i denti (il tessuto gengivale, il legamento parodontale e l’osso che costituiscono tutti insieme il cosiddetto parodonto).

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Quando si interviene con la chirurgia parodontale?

La chirurgia parodontale tratta le deformità e la perdita di tessuto verificatesi con la patologia, eliminando le “sacche” di tessuto malato rigenerando e ricostruendo la gengiva e l’attaccamento del tessuto parodontale ai denti.

Storia medica del paziente

identificare eventuali fattori che potrebbero contribuire ai sintomi della parodontite, come il fumo o l’assunzione di determinati farmaci che causano secchezza delle fauci.

Misurare la profondità delle tasche tra gengive e denti

posizionando una sonda dentale lungo il dente sotto il bordo gengivale. In una bocca sana la profondità della tasca è di solito compresa tra 1 e 3 millimetri. Tasche più profonde di 4 mm possono indicare la parodontite.

Esame della cavità orale

cercare la placca e l’accumulo di tartaro e controllare se le gengive sanguinano facilmente.

Eseguire radiografie dentali

verificare la perdita di tessuto osseo nelle aree in cui le tasche fra dente e gengiva sono più profonde.

Chirurgia parodontale: come funziona?

Il tipo di intervento di chirurgia parodontale dipende dal tipo e dalla gravità della malattia gengivale.

Chirurgia del lembo

con questa procedura i chirurghi eseguono dei piccoli tagli nella gengiva e ribaltano una sezione di tessuto, si rimuove così il tartaro e il tessuto di granulazione pieno di batteri sia dalle radici del dente che dall’interno delle gengive.

Innesto osseo

se la malattia gengivale ha danneggiato l’osso che circonda la radice del dente, potrebbe essere necessario rinforzarlo con un innesto di osso realizzato da piccole parti del proprio osso o da un osso sintetico. Questa procedura aiuta a prevenire la perdita dei denti e può aiutare a promuovere la ricrescita ossea naturale.

Rigenerazione tissutale guidata:

prevede il posizionamento di membrane artificiali tra l’osso e il tessuto gengivale per consentire all’osso innestato di stabilizzarsi e di ricrescere.

Innesti di tessuti molli

quando le gengive si ritirano, con un innesto gengivale si può aiutare a ripristinare parte del tessuto perso rimuovendo un piccolo pezzo di tessuto dal palato per attaccarlo alle aree in cui il tessuto è mancante.

Perché è importante la chirurgia parodontale

Quando la malattia gengivale compare molte persone non sono consapevoli di averla.

I grandi benefici che la chirurgia parodontale porta alla salute della bocca sono prevenire e la perdita del supporto osseo e gengivale dei denti riducendone così la mobilità degli stessi e anche la profondità delle tasche parodontali.